Nel corso della pandemia gli screening per il tumore al seno sono calati del 35%, mettendo a rischio la salute di molte di noi. Saltare i controlli previsti ci mette a rischio di diagnosi tardive, spuntando così una delle armi più potenti che abbiamo in mano contro questa patologia, ovvero la diagnosi precoce, che, accanto alle terapie sempre più innovative ed efficaci, rappresenta (per continuare la metafora bellica) il miglior “arsenale” disponibile per combattere il tumore al seno. È necessario dunque che ci sottoponiamo tutte regolarmente agli screening e, a maggior ragione, chi, tra di noi, che presenta elevati fattori di rischio per il tumore alla mammella.

Le Cliniche Mobili della Carovana della Prevenzione operano con personale sanitario specializzato della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli e volontari della Komen Italia, anche affiancati da personale sanitario di istituzioni locali e associazioni non profit che collaborano al progetto.

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Maria Luisa Barbarulo