Che succede se chiedo prima a Dottor Google?
Non sono poche le persone che utilizzano il Web per interpretare disturbi o sintomi. Almeno un volta lo abbiamo fatto un po’ tutti, anche perché l’iter è molto semplice: si scrive una domanda e dopo un battibaleno sul monitor compaiono i risultati della ricerca, firmati Google. Tra questi però ci sono anche quelli che provengono da fonti non verificate o, peggio, bufale. Vantaggi di questa nuova pratica? Nessuno!
Internet in generale, compresi i Social, sono degli utilissimi strumenti di comunicazione (informazione, conoscenza, etc.). In tema di salute però possono diventare fuorvianti.
Chiedo prima a Dottor Google – L’auto-diagnosi, l’altra faccia della medaglia
Se è vero che su Internet si possono trovare anche fonti autorevoli, è anche vero che nessuna sarà capace di leggere, interpretare, codificare il quadro clinico di un paziente. Ed è pericolosamente riduttivo pensare che si possa dedurre da un semplice elenco di sintomi (solitamente riportati nelle pagine di risposta).
È solo con l’incontro con lo specialista (in endocrinologia, in ginecologia, in cardiologia, etc) che possono essere chiariti tutti gli aspetti della malattia e della cura.
Non è solo quindi un discorso legato alle fonti, va presa in considerazione anche l’altra faccia della medaglia: il rischio di auto-diagnosi errate.
Chiedo prima a Dottor Google – Il rapporto con il medico con il camice bianco
Sappiamo tutti, per esperienza diretta o indiretta, che la relazione con il medico può non sempre facile (ne abbiamo parlato qui, e qui). Ma districarsi online tra notizie di tutti i tipi, in particolare in quelle che riguardano la salute, può essere anche pericoloso.
Nel Web abitato notizie e fake news (in italiano Bufale) difficili da smascherare per chi non ha gli strumenti, ovvero per tutti coloro che non sono addetti ai lavori. C’è da dire anche che una difficoltà in più nasce dall’interpretazione di ciò che viene letto. Lo specialista conosce la materia, una persona comune no, e rischia di informarsi in modo errato.
Lo abbiamo visto anche con le tante fake in tema di Coronavirus…
Per un approfondimento del tema Chiedo prima a Dottor Google
“Internet, i Social Network e i miei amici sono le migliori fonti di informazione sulla salute?” (ISS – Istituto Superiore di Sanità)
>>> Per tutte le novità sul Coronavirus, ti invitiamo sempre a verificare le informazioni e le notizie sulla sezione specifica del Ministero della Salute <<<
Fonte notizia: Humanitas Salute
Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata
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Take Home Message – Chiedo prima a Dottor Google
Non sono poche le persone che utilizzano il web per provare a capire i propri disturbi o sintomi. L’iter è molto semplice: si scrive una domanda e dopo un battibaleno sul monitor compaiono i risultati delle nostre ricerche. Tra questi anche quelli che provengono da fonti non verificate. Vantaggi di questa nuova pratica? Nessuno a ben guardare!
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Ultimo aggiornamento: 18 maggio 2020
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purtroppo questa è una abitudine che facciamo un po ‘ tutti,
l’importante credo sia poi andare in ogni caso dal medico, a cominciare dal medico curante, di famiglia, che sono di una bravura troppo spesso dimenticata.
confesso che è la priam cosa che faccio quando ho qualche sintomo nuovo che non mi convince, ne ricavo da una parte informazioni nuove, ma dall’altra anche ansia, forse propro perché si tratta di informazioni incomplete, visto che non ho davanti a me (anche oin modalità online) un esperto capace di unire i pujntini e arrivare al problema e alla cura.