Sapevi che esiste il disturbo premestruale disforico?
Si sente parlare spesso di sindrome premestruale, ma in poche sanno che ne esiste una forma con sintomi più gravi, chiamata disturbo premestruale disforico. Ecco i sintomi e come avviene la diagnosi.
Si parla di sindrome premestruale per identificare l’insieme di disturbi, fisici e piscologici, che si manifestano nei giorni precedenti alle mestruazioni e che, di solito, si risolvono al loro arrivo. Circa il 20-30% delle donne riferisce di avere sintomi premestruali da moderati a gravi. Circa il 3-9% delle donne, invece, soffre di una serie sintomi più gravi, il cui insieme viene chiamato disturbo premestruale disforico (PMDD).
Che cos’è il disturbo premestruale disforico?
Il disturbo premestruale disforico (PMDD) è una forma grave, talvolta disabilitante, della sindrome premestruale (PMS). Entrambi i disturbi iniziano, solitamente, circa una settimana prima dell’inizio del ciclo e ne accompagnano i primi giorni. Hanno molti sintomi in comune. Possono causare gonfiore e dolore al seno, affaticamento e sbalzi di umore, stitichezza, attacchi di fame, dolore e tensione addominale, modifiche alle abitudini del sonno.
Sebbene in entrambi i casi si manifestano questi sintomi, il disturbo premestruale disforico provoca spesso cambiamenti d’umore estremi e una forte irritabilità che può sfociare in rabbia, ansia, tensione, fino a stati di profonda tristezza o disperazione. Questi sintomi possono interferire in maniera significativa con la vita quotidiana, condizionando il lavoro, la scuola, la vita sociale e le relazioni.
Secondo l’Associazione internazionale per i disturbi premestruali (ITAPMS), i sintomi del disturbo premestruale disforico sono:
- sensazione di tensione o ansia;
- attacchi di panico, sbalzi d’umore o pianti frequenti;
- tristezza, depressione e persino pensieri suicidi;
- irritabilità e rabbia nei confronti degli altri;
- mancanza di interesse per le attività quotidiane e le relazioni;
- problemi di concentrazione;
- stanchezza;
- difficoltà nel dormire;
- sregolatezza alimentare.
Quali sono le cause della sindrome premestruale e del disturbo premestruale disforico?
Questi disturbi possono avere delle cause ormonali ed essere provocati dalla diminuzione nel nostro organismo della serotonina (detta “ormone della felicità) e da uno squilibrio nel dosaggio di estrogeni e progesterone. Anche una diminuzione dei livelli di magnesio nell’organismo può causarli e accentuare sintomi come cefalea, gonfiore o crampi.
Come avviene la diagnosi?
Per avere una corretta diagnosi di sindrome premestruale e di disturbo premestruale disforico, è molto importante compilare un diario in cui annotare i fastidi più frequenti. Controllando la periodicità dei sintomi e la loro ripetitività per almeno 5 o 6 mesi, il ginecologo potrà giungere a una diagnosi significativa.
Fonte: Humanitas Salute
Redazione VediamociChiara
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Il disturbo premestruale disforico è una forma grave della sindrome premestruale (PMS). Hanno molti sintomi in comune: gonfiore e dolore al seno, affaticamento, stitichezza, dolore e tensione addominale, modifiche alle abitudini del sonno. Il disturbo premestruale disforico, però, provoca cambiamenti d’umore estremi e una forte irritabilità che può sfociare in rabbia, ansia fino a stati di profonda tristezza o disperazione. Questi sintomi possono interferire in maniera significativa con la vita quotidiana.
Tempo di lettura: 1’
Ultimo aggiornamento: 24 maggio 2020
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ecco un altro disturbo che non conoscevo, un’informazione importante, visto che i dolori delle donne vengono spesso sminuiti