Un viaggio di lavoro
Parigi, fine settembre, fashion week… una delle più belle della stagione… avere un pass per alcune sfilate è un’impresa che definire titatnica è un complimento a meno di non essere il Direttore di Vogue in persona. Peccato… avrei voluto vedere come l’anno scorso la sfilata di Isabel Marant, la adoro, un sogno…
Il telefono squilla… “Ti ho trovato un pass, è stato faticoso, ma alla fine te l’ho trovato, sali in aereo la sfilata ti aspetta!” Serge, il mio amico fotografico di Parigi, un mito, un vero mito… la sfilata è giovedì 28 settembre alle 20… peccato che oggi sia mercoledì 27, siano le 15 e io abbia pochissime ore per organizzarmi… Vi è mai capitato? Un vero incubo! Il viaggio di lavoro al volo è una di quelle cose che ti fa sembrare una funambola che cammina sul pennone dell’Empire State Building.
Ok al volo…
STEP 1: Ci si attacca al PC alla disperata ricerca di un volo Low Cost per Parigi, l’alloggio per fortuna c’è sarò ospite di amici perché durante la Fashion Week trovare un posto per dormire è praticamente impossibile, persino “Ponte Sant’ Alessandro” e le panchine al “Bois de Boulogne” sono completamente prenotati (io ironizzo… ma non siamo poi così lontani dalla realtà). Bagaglio assolutamente a mano, non possiamo perdere tempo in aeroporto, anche perché ora i controlli in Francia giustamente sono lunghi.
STEP 2: Volo trovato… un combinato ALITALIA/AIRFRANCE, fantastico, e nemmeno a cifre impossibili! Peccato che nonostante siano partner ognuno lavori in totale autogestione! Non ho mai capito perché… in Italia si imbarcano 10 Kg e in Francia 6, misteri delle compagnie aeree. Quindi… bagaglio di max 10 Kg per stare via 2 giorni! Ce la possiamo fare? Perché non si tratta solo di abiti ma di condensare in un mini-trolley tutto inclusa la borsa e il materiale fotografico. Certo che ce la possiamo fare! Preoccupiamoci dei 10 Kg in partenza, al ritorno se il bagaglio sarà imbarcato pazienza, possiamo prendercela più comoda, e soprattutto se il bagaglio prende un altro volo e arriva dopo 2 giorni pazienza, saremo a casa a nostra ad aspettarlo e non ci troveremo nei guai mentre siamo in giro.
STEP 3: Cosa metto nel trolley? È bello vedere lui seduto sul letto che sghignazza ad ogni mero tentativo di infilare qualcosa nel bagaglio pesando il carico per non sforare nemmeno di un grammo (credetemi se contattate l’avvocato in questi casi non potrà che darvi ragione!). Dunque vediamo… Fashion Week… casual chic per la sfilata, ma a fine sfilata potreste ritrovarvi a un party, e il giorno dopo qualche ora a Parigi prima di ripartire non la vorrete dedicare? E magari pranzare al Cafè de Flore? Perfetto! Idee chiarissime!
1. Per partire e per la sfilata: Blazer nero, t-shirt basic bianca, jeans nero, derby nere, casual chic, comode e pratiche per potervi muovere agilmente con il materiale fotografico tra gli spettatori. Questo tipo di abbigliamento è perfetto in ogni occasione per ogni colloquio di lavoro leggermente informale, se più formale basta sostituire alla t-shirt una camicia e il gioco è fatto.
2. Per il party: portate con voi un paio di decolleté nere con tacco, un top lurex e una pochette (che per l’occasione conterrà anche il make up per risparmiare spazio e peso), sarete assolutamente perfette per il party, per una cena o per qualunque occasione chic dopolavoro!
3. Per la visita a Parigi e il pranzo al Cafè de Flore: Un pull con scollo a V grigio o nero e sarete comode e sportive.
Borsa trucco: minimal! Mascara e gloss per il giorno, mascara e rossetto rosso (a Parigi è un must) per la sera. Crema da giorno e notte in campioncino, la vostra profumeria di fiducia sarà felicissima di regalarvi un campioncino per l’occasione.
Unica cosa da non dimenticare… a Parigi come in altre città del centro/nord Europa piove sempre, il trench è d’obbligo, indossatelo alla partenza e sarete a posto per tutte le occasioni che si presenteranno… perché 2 giorni sembrano brevi, ma in 48 ore può capitare di tutto! Bagaglio leggero e incontro all’avventura! Pronte a partire al volo?
Silvia Ramilli per Redazione VediamociChiara
© riproduzione riservata
A pinch of ginger spice
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Tempo di lettura: 2′
Ultimo aggiornamento: 26 marzo 2020
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