Approccio "dolce" per contrastare gli  "zuccheri" del diabete

Approccio “Dolce” per Contrastare gli  “Zuccheri” del Diabete

Last Updated: 14 Novembre 2021By

Approccio Per la Giornata mondiale del diabete, 14 novembre 2021

Compito di matematica: 1° quesito): Carlo ha 36 caramelle e ne mangia 31. Carlo mangia anche 6 fette di una torta con 8 spicchi. Cosa ha ora Carlo?

Risposta. Carlo ora ha il diabete (Fonte: Barzellette.Net)

Il diabete di Tipo I

Viene definito anche diabete giovanile ed è un malattia cronica che compare sotto i 30 anni di età. La patologia del diabete I è su base autoimmunitaria, essa è dovuta dalla distruzione delle cellule beta presenti nel pancreas deputate alla produzione di insulina.                                               

L’eziologia del diabete giovanile 

A tutt’oggi ancora sconosciuta, sebbene fattori genetici, ambientali, virali e infettivi sono riportati, nella letteratura scientifica, quali cause più probabili della malattia.                                     

Una diagnosi e una cura precoce

Quindi, insulina, dieta,  permette di controllare la malattia e vivere una vita senza limiti.                                                       

La diagnosi provoca un profondo shock

Nei giovani e nella loro famiglia e soprattutto i genitori sono sottoposti ad uno stress quando la diagnosi riguarda i loro bambini piccoli.

In tali casi il supporto psicologico può evitare gli atteggiamenti eccessivamente protettivi che trasformano tali famiglie in “famiglie psicosomatiche” (S. Minuchin) le cui implicazioni psicologiche ed emotive contrastano con una buona compliance alla terapia del diabete.

Una vita normale…

Il timore che la malattia cronica possa pregiudicare la normale vita di relazione (scuola, vacanze, gite, pranzi) della persona con diabete giovanile, richiede attenzione e rassicurazioni da parte degli esperti al fine di poter giungere in tempi brevi alla accettazione della patologia diabetica.

E’ altrettanto importante che la persona si documenti e chieda approfondimenti e  spiegazioni al medico. 

Qualora ci siano ancora difficoltà o sentimenti di disagio o di vergogna a parlarne ad amici può essere opportuno chiedere aiuto per una consulenza psicologica per promuovere la familiarità con gli strumenti clinici atti al controllo della glicemia, l’accettazione della malattia e l’istituzione di un sano stile di vita.

Mi sveglio e dò l’opportunità alla giornata che mi sta dinanzi di essere la più bella della mia vita. (Mark Twain)

 
Dott.ssa Patrizia Pezzella Psicologa, psicoterapeuta, perfezionata in Sessuologia clinica per Redazione VediamociChiara
© riproduzione riservata

Puoi contattare direttamente la dott.ssa Patrizia Pezzella
www.terapiasedutaunica.it
www.vaginismoroma.it

(Credits foto)

Take Home Message
La diagnosi provoca un profondo shock nei giovani e nella loro famiglia e soprattutto i genitori sono sottoposti ad uno stress quando la diagnosi riguarda i loro bambini piccoli. In tali casi il supporto psicologico può evitare gli atteggiamenti eccessivamente protettivi e l’accettazione della patologia.

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Ultimo aggiornamento: 14 novembre 2021

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