La carezza infinita
Pensa, alle volte, come sono scema. Non è di mangiare o bere di cui ho bisogno, né tantomeno di un buon libro o di viaggiare, di vedere il tramonto o di ascoltare il rumore del mare.
Potrei fare a meno persino dell’amicizia se qualcuno mi costringesse a scegliere. Persino dei tuoi baci e dei tuoi abbracci, seppur con dolore, riuscirei a sopportarne la mancanza.
È delle tue carezze ciò di cui non potrei più fare a meno, delle tue mani sul mio corpo, delle tue dita che mi sfiorano.
Ecco svelato il mio segreto, la mia più intima debolezza, la mia necessità carnale, il mio peccato.
Alle tue carezze mi sono offerta in sacrificio e alle tue mani lascio il compito di accogliere il mio perdono.
Perché non si tratta solo di passione, di lussuria, qui stiamo parlando di amore, di concedersi alla tenerezza, di trovare conforto nella carezza.
È un fatto di energia, che passa dall’intero universo in me attraverso le tue mani. È come un fluido che mi anima, che mi concede la vita, che se si interrompesse, da qualche parte un pezzo di spazio infinito collasserebbe.
Le tue carezze sono la certezza di sentirmi viva, sono il legame profondo tra due esseri umani, sono la mia droga.
Riesci a farmi sentire donna o bambina, amante occasionale o complice. Oppure mi riempi di conforto, di protezione.
Alle volte mi sorprendi, mi lasci inerme solamente sfiorando la mia pelle, mi fai chiudere gli occhi e inclinare la testa in attesa.
Oppure sai placare la mia rabbia accarezzando con decisione la mia nuca e le mie spalle.
Con le dita hai accarezzato via mille volte le mie lacrime, hai consolato le mie delusioni e mi hai infuso coraggio.
Mi hai fatto ridere e riflettere e alle volte, accarezzandomi il viso, mi hai costretta a fermarmi per guardarti negli occhi e capire che non era più il caso di scappare.
Con una carezza mi hai trascinato via da mille pericoli, mi hai fatto ritrovare la pace, hai mitigato le mie paure.
Hai riacceso la mia passione e poi mi hai sconvolta e fatto tremare.
Con le tue carezze mi hai riempito d’amore e di affetto, hai curato i miei dolori e rimarginato le mie ferite.
Con una semplice carezza hai chiuso il mio inferno e mi hai condotto in un mondo tutto nuovo.
Hai esplorato ogni centimetro del mio corpo infinite volte eppure ad ogni carezza il mio desiderio si rinnova e ogni volta che mi tocchi io riscopro me stessa.
Milena Martin per Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata
Foto da Pixabay
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