Dedicato a tutte noi: madri o figlie, madri e figlie, madri o solo figlie, dalla nostra Milena Martin

In fatto di delusioni d’amore le ho provate davvero tutte. Mi hanno persino lasciata il giorno di San Valentino, al ristorante, durante la cena romantica al lume di candela.
Solo per farvi capire quanto il mio povero cuore sia rattoppato, quanti colpi gli siano stati inferti, quanti tagli, quanti sanguinamenti abbia sofferto.
E lo sapete perché? Perché nonostante tutto io nell’amore continuo a crederci. Se non ci credessi, se non mi importasse, non ci sarebbe sofferenza.
Invece io il mio cuore sono sempre pronta a metterlo davanti a tutto, anche così malandato e acciaccato com’è.
Lo so che prima o poi arriverà la persona giusta che guarirà tutte le mie ferite.
Mia madre, che deve sopportare i miei pianti, mi dice sempre che sono una povera scema. Ma davvero scema lo diventerei se vivessi senza amore, senza questa passione che comunque mi manda avanti.
Ma non le dico niente, per rispetto. Lei ha smesso di credere nell’amore e per questo mi fa pena, non riesce a capirmi.

Mi fa una pena, povera piccina. Prende certe cantonate che davvero non so poi come riesca a rimettersi in piedi.
Io le dico che non c’è solo l’amore nella vita, che non può andare avanti pensando che sia solo quello a muovere tutte le cose. Ma lei niente, non mi ascolta.
Ho sempre cercato di metterla in guardia circa l’amore, che è un’illusione.
È come vivere di speranze – le dicevo sempre – va a finire che saranno gli altri a condizionare le tue scelte. Macché, da una parte le entrava e dall’altra le usciva.
Allora ho lasciato che succedesse, che si facesse del male, sicura che così mi avrebbe dato finalmente retta.
Il suo è come un martirio e io non posso fare altro che stringerla forte e calmare i suoi singhiozzi disperati quando cerca le mie braccia piangendo.

Io sono fatta così, che ci posso fare. Che poi lei dice che non crede nell’amore, ma tutto l’amore che mi ha dato e che continua a darmi, allora che cos’è?
Io lo so perché si è inaridita. Per quell’unica delusione che ha avuto nella vita sua.
Io non l’ho mai conosciuto mio padre e lei mai mi ha parlato di lui. Se almeno mi dicesse quanto fosse una persona mostruosa, orribile, se me lo avesse fatto odiare forse adesso la smetterei di cercarlo in ogni uomo che incontro e la mia vita sarebbe molto più semplice.
Ma non riesco ad incolparla. Ci sono giorni che la vedo, sta con la testa da qualche parte. Lo so che sta con lui.

Quando penso a lui mi rodo dentro, ed è per questo che impazzisco all’idea che qualcuno possa farla soffrire tanto quanto ho sofferto io.
La vita mi ha inaridita, è vero, ma almeno ringrazio Dio di una cosa, di non aver mai smesso di amare mia figlia.
Questa è l’unica cosa che mi rasserena.
Lei, in fin dei conti, è frutto dell’amore. L’ho voluta con tutta me stessa. Certe cose nascono con noi perché ci sono trasmesse dai nostri genitori, ne sono sicura.
Sarebbe stato peggio se le avessi trasmesso odio e rancore.

Quello che sono lo devo a lei. Amo mia mamma. Le dico sempre che se c’è tanto amore in me la colpa è solo sua.
Lei si arrabbia, mi dice che sono una scema, ma poi la vedo che sorride e le esce una lacrimuccia.

E così l’amore ci fa andare avanti.

Milena Martin per Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata

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