Rizoartrosi. Quando il pollice opponibile non è OK!
L’artrosi colpisce l’intero corpo, ma quando si accanisce sui pollici cambia nome e diventa rizoartrosi. E allora succede che il nostro pollice è limitato nell’utilizzo, che per una specie come la nostra che deve molto al pollice opponibile (afferrare la clava risulta difficile senza pollice, così come oggi afferrare la maniglia di una porta!) non è un disturbo da poco. Cure? Sì, grazie alle terapie conservative o, se la situazione è più seria, con la chirurgia
La rizoartrosi colpisce l’articolazione che si trova alla base del pollice, il trapezio. È probabile che si manifesti quando non siamo più giovanissime (nei casi più precoci si verifica intorno ai 40 anni). Di mezzo c’è la cartilagine, che con il passare degli anni si “consuma”, portando ad una riduzione progressiva dello spazio tra le due parti dell’articolazione. In quei casi avanzati progredisce fino a deformare il pollice.
Quali sono i sintomi?
Il dolore e la perdita delle funzionalità dell’articolazione sono sintomi inequivocabili della rizoartrosi. Chi ne soffre è limitato nei gesti quotidiani, anche quelli semplici, come quelli che richiedono il movimento a pinza (ovvero il pollice e l’indice che si toccano): diventa allora difficile persino prendere le posate o girare la chiave nella toppa. E la qualità della vita non può che peggiorare…
E la diagnosi?
In questi casi si procede con una radiografia bidimensionale, o una TAC, che mostrano l’immagine dell’osso e dell’articolazione.
Cure possibili: dal tutore alla medicina rigenerativa
Le cure per trattare la rizoartrosi iniziano quando inizia il dolore. La prima tappa è quella di usare un tutore, di notte, per aiutare la stabilità del pollice ed aiutarlo a disinfiammarlo. Se il tutore non porta a risultati si scelgono trattamenti fisiochinesiterapici oppure la medicina rigenerativa.
E se non passa c’è la chirurgia!
Se tutte queste terapie conservative non riescono a mantenere sotto controllo il dolore si opterà per l’intervento chirurgico. Ma in che consiste l’operazione? Nella rimozione totale o parziale del trapezio metacarpale, che alle volte viene sostituito con delle protesi. Si tratta di un’operazione che si svolge in Day Hospital e alla quale seguono tre settimane di immobilizzazione e un protocollo riabilitativo prima di poter tornare ad usare il pollice come si confà alla nostra specie. Da circa 3 milioni di anni!
Fonte: Humanitas
Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata
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Take Home Message – Rizoartrosi
L’artrosi colpisce l’intero corpo, ma quando si accanisce sui pollici cambia nome e diventa rizoartrosi. Ne limita l’utilizzo e per una specie come la nostra che deve molto al pollice opponibile (afferrare la clava senza, risulta difficile così come oggi afferrare la maniglia di una porta) non è un disturbo da poco. Cure? Grazie alle terapie conservative o, se butta male, con la chirurgia
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Ultimo aggiornamento: 14 novembre 2020
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