Medicina di genere
Quando le differenze di genere diventano fondamentali per la salute
Le differenze di genere sono fondamentali quando si identificano le cause dell’infertilità, un disastro sociale che sta assumendo le proporzioni di un’epidemia. Ma non solo. Perfino nello studio delle strategie biologiche di seduzione fra sessi, oltre che in molte patologie. Si scopre così che ci sono due osteoporosi, una del maschio e una della donna. Cosa hanno in comune? la carenza ormonale, ma con differenze notevoli di espressione clinica nei due sessi. Così come esistono due diabeti; è da poco allo studio un protocollo specifico per la donna diabetica, teso a individuare diversità e somiglianze di genere nella cura di questa malattia.
“In Italia, le donne che ogni anno muoiono per malattie cardiovascolari sono circa 120.000″
Nonostante questa evidenza rimane la tendenza a considerare tale condizione specifica del genere maschile. Per questo motivo la diagnosi è spesso sottostimata o avviene in uno stadio più avanzato, la prognosi è più severa ed è maggiore il tasso di esiti fatali.
D’altra parte vi sono anche altre patologie ad altra prevalenza femminile, come per esempio l’osteoporosi (dove le donne rappresentano l’80 per cento dei malati), che mostrano ricerche sui farmaci su campioni in grande maggioranza maschile…
Verso l’implementazione di farmaci di genere
Tutto ciò non può che spingere nella direzione dell’implementazione di farmaci di genere. Anche l’AIFA l’Agenzia italiana del Farmaco, ha pubblicato di recente un documento in cui “ritiene utile sensibilizzare le Aziende farmaceutiche nell’ambito della presentazione di documentazione regolatoria (inclusi i dossier di registrazione) a effettuare anche l’elaborazione dei dati disaggregati per genere, in maniera tale da evidenziare le eventuali differenze”.
L’Agenzia è convinta che quanto sopra indicato possa consentire una conoscenza sempre più approfondita sulle nuove terapie, nell’obiettivo di offrire a tutti i pazienti terapie farmacologiche sempre migliori e sicure.
L’osservatorio ONDA (Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna) ha creato il Bollino Rosa, per segnalare gli ospedali che si prendono cura delle donne.
Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata
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Ultimo aggiornamento: 26 maggio 2020
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