Come Combattere la Secchezza Oculare in Menopausa?
Un disturbo frequente: scopri come riconoscere e combattere la secchezza oculare
Colpisce il 30% della popolazione ed è più frequente nelle donne, specie nel periodo della menopausa. È importante riconoscere i sintomi e combattere la secchezza oculare poiché questo disturbo, se protratto, espone gli occhi al pericolo di infezioni come le congiuntiviti.
Più frequente nelle donne
L’occhio secco colpisce il 30% della popolazione ed è più frequente nelle donne, arrivando a interessare il 50% delle over 45 e fino al 90% delle donne in menopausa. Riconoscere e combattere la secchezza oculare è importante perché questo disturbo, se protratto, espone gli occhi al pericolo di infezioni come le congiuntiviti e cheratiti.
Il film lacrimale, infatti, è una specie di “barriera liquida” che ha il compito di favorire l’idratazione e l’ossigenazione della cornea e di proteggere la superficie oculare dalla polvere, dal vento, dalla disidratazione e da altri fattori che possono creare problemi.
Come riconoscere la secchezza oculare?
I sintomi tipici della secchezza oculare sono:
- bruciore;
- irritazione;
- sensazione di avere un corpo estraneo o sabbiolina nell’occhio;
- affaticamento e offuscamento della vista;
- difficoltà ad aprire le palpebre al risveglio.
Perché la secchezza oculare è frequente in menopausa?
La secchezza oculare in menopausa è dovuta al crollo nella produzione degli ormoni femminili nelle ovaie, il progesterone e l’estrogeno. Ma anche all’alterazione dei livelli di prolattina e testosterone, tipiche di questa fase della vita.
Questi cambiamenti ormonali provocano una riduzione delle secrezioni delle ghiandole esocrine, comprese quelle lacrimali, con una conseguente diminuzione della quantità e qualità del film lacrimale.
L’alterazione ormonale non è l’unica causa del discomfort oculare in menopausa. Anche la ridotta produzione di collagene e acido ialuronico legata all’età contribuisce ad accentuare la secchezza dei tessuti, inclusi quelli oculari.
Oltre ai cambiamenti della menopausa, tra le cause della secchezza oculare vi sono anche: l’uso di pc e smartphone per molte ore al giorno, l’uso intensivo di lenti a contatto, l’inquinamento e alcuni fattori ambientali (vento, fumo, polvere).
Come combattere la secchezza oculare in menopausa?
Nei primi 7-8 anni dopo la menopausa il disturbo è controllabile, ma dopo tale periodo l’involuzione delle ghiandole lacrimali diventa irreversibile. Per questo è importante fare una diagnosi tempestiva e, soprattutto, iniziare per tempo le terapie adeguate.
Fondamentale è idratare e lubrificare l’occhio. Utile è applicare le cosiddette “lacrime artificiali” o, meglio, dei colliri che contengono sostanze curative, come l’acido ialuronico. Questa sostanza, oltre a mantenere il giusto grado di idratazione e plasticità della pelle, è molto efficace anche in ambito oftalmico.
L’acido ialuronico, infatti, ha la proprietà di aderire al muco della superficie oculare, proteggendola, umidificandola e lubrificandola. Permane a lungo sulla superficie dell’occhio e stabilizza il film lacrimale. Inoltre, grazie alla sua capacità di rigenerare i tessuti, questa sostanza svolge anche un importante ruolo nei processi di riparazione corneale.
Oggi in commercio esistono delle formulazioni che associano l’acido ialuronico ad altre sostanze che possiedono proprietà antiossidanti, lubrificanti e protettive, come l’echinacea e gli aminoacidi. Queste formulazioni, non solo favoriscono il giusto equilibrio della lacrimazione dell’occhio, ma anche la protezione da eventuali agenti infiammatori e irritanti.
Per combattere la secchezza oculare, ma anche per prevenirla, è importante usare alcuni accorgimenti:
- utilizza i sostituti lacrimali durante il giorno o al bisogno, privilegiando le formulazioni senza conservanti, in modo da non danneggiare la superficie oculare già compromessa;
- quando lavori al pc, distogli lo sguardo dallo schermo ogni 40-45 minuti, cercando di fissare un punto lontano;
- fai ginnastica oculare: un utile esercizio è aprire e chiudere le palpebre per due minuti, facendole rimanere aperte o chiuse per 10 secondi;
- consuma cibi ricchi di Omega 3 che favoriscono la produzione di lacrime e svolgono un’azione antinfiammatoria. Ne sono ricchi i pesci oleosi, come salmone, acciughe e sardine.
Redazione VediamociChiara
©️ riproduzione riservata
>>> Tra le fonti di questo articolo segnaliamo:
- Centro Italiano Occhio Secco
- Menopausa – Prevenzione in ogni fase della vita – Ministero della Salute
- Benessere in menopausa – Il Vademecum dell’associazione ONDA – Osservatorio Nazionale per la Salute della Donna e di Genere
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>>> Per un ulteriore approfondimento consulta la nostra sezione interamente dedicata al tema della ”Menopausa”.
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Colpisce il 30% della popolazione ed è più frequente nelle donne, specie nel periodo della menopausa. È importante riconoscere i sintomi e combattere la secchezza oculare poiché questo disturbo, se protratto, espone gli occhi al pericolo di infezioni come le congiuntiviti.
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Ultimo aggiornamento: 17 ottobre 2021
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